ARERA: Anagrafica territoriale del servizio di gestione dei rifiuti urbani
Dal 12 settembre l'Anagrafica territoriale del servizio di gestione dei rifiuti urbani (ATRIF) è aperta in contemporanea agli ETC/EGATO e gestori.
Dal 12 settembre l'Anagrafica territoriale del servizio di gestione dei rifiuti urbani (ATRIF) è aperta in contemporanea agli ETC/EGATO e gestori.
Prevista dalle disposizioni del Testo Unico Ambientale, la Relazione descrive lo stato della governance del servizio idrico e ne evidenzia le principali criticità. ARERA pone l’accento sulla necessità di portare a compimento l’affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico d’ambito, richiamando la possibilità per EGATO e Regioni di avvalersi del supporto di INVITALIA.
L’Autorità ha individuato l’impostazione e i criteri generali per la definizione dello schema tipo di contratto di servizio nel settore rifiuti. Il termine previsto per l’invio di osservazioni e proposte da parte dei soggetti interessati è fissato al 10 gennaio 2023.
Prevista dalle disposizioni del Testo Unico Ambientale, la Relazione descrive lo stato della governance del servizio idrico e ne evidenzia le principali criticità. ARERA pone l’accento sulla necessità di completare i processi per la piena operatività degli Enti di governo d’Ambito e per l’affidamento del servizio integrato, soprattutto alla luce dell’opportunità di fare ricorso ai fondi PNRR.
Prezzi, consumi, produzione e mercati. La fotografia dell’Italia prima del Covid-19 nei dati della Relazione Annuale di ARERA: il metro di paragone per capire quello che sta avvenendo nel 2020 e la situazione dei servizi pubblici prima dell’emergenza sanitaria.
L'Autorità ha depositato una memoria nella quale propone, tra l'altro, integrazioni allo schema di decreto per il recepimento direttiva (UE) 2018/851, in materia di rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, in materia di imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Fra i temi approfonditi: sistema tariffario, tributo per il conferimento in discarica, funzioni dello Stato, operatività degli Enti d'ATO.
ARERA chiede a operatori ed enti territoriali di segnalare informazioni utili ad adeguare il quadro regolatorio ai nuovi scenari conseguenti all'emergenza Covid-19. Ma quali rischi bisogna presidiare per prevenire situazioni critiche nelle reti idriche? Le indicazioni dell'ISS in un Rapporto indirizzato ai gestori dei servizi.
L’Autorità è intervenuta ripetutamente per semplificare le procedure e prorogare termini e scadenze. Tra i temi trattati: MTI-3, bonus idrici, blocco dei distacchi e raccolte dati. Il punto su tutti i provvedimenti varati a partire dall’inizio di marzo e i link alle delibere oggetto di modifica.
ARERA proroga ulteriormente le scadenze in materia di rifiuti in seguito all'entrata in vigore del Decreto "Cura Italia" e fornisce chiarimenti in merito all'applicazione operativa delle norme. Avviato un procedimento per acquisire da Enti territorialmente competenti e gestori informazioni utili a tarare l'azione regolatoria rispetto alla situazione emergenziale derivante dalla diffusione del coronavirus.
Col Decreto Legge 18/2020, del 17 marzo scorso, il Governo ha adottato misure per sostenere famiglie, lavoratori e imprese contro i danni, anche economici, conseguenti all'emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Previsti interventi anche per enti e imprese operanti nel campo dei servizi pubblici locali. Anche ARERA e ART intervengono in materia di rifiuti e trasporti.
Aggiornato il testo integrato delle modalità applicative del bonus per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati (TIBSI, di cui alla deliberazione 897/2017/R/idr c.s.m.i.).
Tra gli obiettivi dell’Autorità: superamento delle differenze nord-sud, tetto agli aumenti, sostenibilità ambientale e misura dei consumi, rafforzamento dei controlli sulla realizzazione effettiva degli investimenti. La scadenza per gli enti d’ambito è fissata al 30 aprile 2020.
ARERA ha adottato due importanti delibere, fissando il Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR) e le regole per la trasparenza nel settore.
Istituito a luglio, servirà a garantire il confronto continuativo con Regioni ed Autonomie locali. Componenti, oltre all’Authority: la Conferenza Regioni e Province autonome, ANCI e UPI.
Un evento unico nazionale per illustrare i due documenti in consultazione dedicati al primo metodo tariffario in materia di rifiuti e ai relativi obblighi di trasparenza verso gli utenti
Da ARERA due documenti per la consultazione contenenti orientamenti per la copertura dei costi di esercizio e di investimento e in materia di trasparenza. Istituito un Tavolo tecnico con Regioni e Autonomie locali
Adottata una delibera ARERA in materia di rifiuti che, unificando due precedenti provvedimenti, fissa al 31 ottobre il termine per la presentazione del nuovo metodo tariffario. Entro fine luglio un documento di consultazione.
Il processo decisionale ha coinvolto oltre 60 stakeholders. Tra i principi ispiratori: centralità del consumatore, valorizzazione dell’innovazione, coesione territoriale
Tra i soggetti intervenuti, presente anche INVITALIA che ha evidenziato la coerenza tra l’Obiettivo 14 del Quadro Strategico e le attività di ReOPEN SPL
La visione dell’Authority: garantire ai cittadini servizi accessibili, efficienti, qualitativamente elevati e omogenei tra le diverse aree del Paese. Audizioni a maggio e consultazione aperta fino al 10 maggio 2019
I gestori di impianti di trattamento meccanico-biologico, impianti di incenerimento e discariche avranno tempo fino al 2 maggio 2019
Con propria segnalazione, l’Autorità evidenzia i potenziali effetti negativi relativi all’obbligo di esternalizzazione delle attività in concessione, previsto dall’articolo 177 del Codice dei Contratti Pubblici. L’attuale formulazione comporterebbe rischi in termini di discontinuità e scarsa qualità del servizio reso, con un possibile aumento dei costi, che si riverserebbero sulle tariffe praticate agli utenti.
I gestori di impianti di trattamento meccanico-biologico, impianti di incenerimento e discariche dovranno inviare la documentazione entro il 5 aprile
Prime audizioni del 2019 sulle proposte di legge all’esame della Commissione Ambiente: le posizioni di ARERA, Movimenti per l’Acqua Pubblica, Piccoli Comuni e Conferenza delle Regioni
L’Autorità ha posto in consultazione un documento sul quale i soggetti interessati possono far pervenire proprie osservazioni entro il 15 dicembre.