Presentato il Nono Rapporto Annuale dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti

Superamento dello stato di emergenza covid, transizione ecologica e digitale, obiettivi del PNRR e ruolo della Regolazione, disegnano la cornice del nono rapporto dell’Autorità.

Mercoledì 7 settembre, presso la Sala Zuccari del Senato, il Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo ha presentato la Relazione Annuale ART al Parlamento che illustra i risultati dell’attività dell’Authority, le prospettive della regolazione del settore, che l’Autorità intende intraprendere per assicurare, attraverso la propria azione regolatoria, la progressiva apertura alla concorrenza dei comparti del trasporto, l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture di trasporto, la tutela di utenti e consumatori e la qualità dei servizi offerti nel settore del trasporto.

Il documento si articola in quattro sezioni:

  1. La regolazione delle nuove forme di mobilità, in essa si analizza il ruolo della regolazione dell’Autorità in rapporto alla transizione ecologica, ripercorrendo le principali misure adottate nel corso dell’attività in tale ambito; successivamente viene presentata una panoramica sulle dinamiche relative alle piattaforme digitali, sia in relazione al loro impatto sulle politiche concorrenziali in generale, sia con specifico riferimento alla loro applicazione alle nuove forme di mobilità.
  2. Attività e procedimenti, dove si descrivono le attività svolte dall’Autorità nel periodo compreso dal 6 agosto 2021 al 15 giugno 2022.
  3. Dati statistici ed economici, dove sono illustrati i dati e le informazioni di natura quantitativa inerenti i settori trasportistici e gli ambiti di intervento dell’Autorità di regolazione dei trasporti
  4. Atti e provvedimenti, dove si riportano gli estremi dei provvedimenti adottati e dei pareri rilasciati nell’ambito dell’attività consultiva nel periodo di riferimento.

In relazione ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, il Rapporto analizza i seguenti aspetti:

  • Lo stato degli affidamenti nel settore, dove viene evidenziata l’assenza di una banca dati delle imprese di settore completa a livello nazionale;
  • Le determinazioni dell'Autorità in relazione agli ambiti, ai lotti di affidamento, agli obblighi di servizio pubblico e alle tariffe;
  • L'attività consultiva dell'Autorità in merito agli adempimenti richiesti ex delibera n. 48/2017;
  • Metodologie e criteri per garantire l’efficienza delle gestioni dei servizi di trasporto ferroviario regionale;
  • I profili applicativi della "relazione di affidamento" ex delibera n. 154/2019, dove viene evidenziata la sospensione delle procedure di affidamento in corso a causa dall’emergenza pandemica;
  • Il recepimento nei nuovi contratti di servizio delle misure dell'Autorità sulle condizioni minime di qualità;
  • L'applicazione degli obblighi di contabilità regolatoria definiti dall'Autorità;
  • Le determinazioni dell'Autorità sul WACC ai fini del calcolo delle compensazioni.

Per quanto riguarda gli obiettivi 2022- 2023, sempre in ambito TPL, viene segnalata la volontà di procedere ad una revisione delle delibere dell’Autorità n. 48/2017, n. 120/2018 e n. 154/2019.

Infine, per quanto concerne il trasporto marittimo è stato stilato un primo bilancio, positivo, dell’applicazione del nuovo assetto regolatorio definito con la delibera n. 22/2019 sui servizi di continuità territoriale marittima storicamente sovvenzionati e oggetto, negli ultimi decenni, di apposite convenzioni, stipulate dall’allora MIT, dapprima con l’impresa Tirrenia di Navigazione S.p.A. e, successivamente, a seguito della privatizzazione di quest’ultima, con Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. (di seguito anche CIN S.p.A.). Similmente vengono analizzati anche i servizi di trasporto marittimo di interesse regionale e locale.

 

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