TARI e fabbisogni standard: aggiornate le Linee guida MEF per il 2019

In base ad una norma della Legge di Stabilità 2014, gli enti locali devono avvalersi delle risultanze dei fabbisogni standard per la computazione della Tariffa Rifiuti di loro pertinenza 

Al fine di supportare gli enti locali che nel 2019 si misureranno con l’applicazione dei fabbisogni standard alla Tariffa Rifiuti (TARI), il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato l’aggiornamento delle “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell'art. 1 della Legge n. 147 del 2013”.

Già dal 2018, infatti, gli enti competenti devono avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard per la determinazione dei costi di investimento e di esercizio del servizio di gestione rifiuti, la cui copertura integrale deve essere garantita dal prelievo della TARI.

Il fabbisogno standard è il criterio a cui ancorare il finanziamento integrale dei livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali degli enti locali. Per la gestione dei rifiuti, il fabbisogno standard finale di ogni comune è il risultato del prodotto di due grandezze:

  • il costo standard di riferimento per la gestione “appropriata ed efficiente” di una tonnellata di rifiuti;
  • le tonnellate di rifiuti gestite.

L’aggiornamento 2019 delle linee guida riguarda gli elementi che possono indirizzare gli stessi enti nella lettura e utilizzazione delle stime dei fabbisogni standard per la funzione “Smaltimento rifiuti”, riportate nella tabella allegata alla nuova nota metodologica approvata dalla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard.

 

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