Dopo i report di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il servizio Monitor-Rifiuti si arricchisce dei documenti di analisi dedicati agli assetti del sevizio rifiuti nelle regioni del Centro Italia: Lazio, Marche, Toscana e Umbria.
Complessivamente, sono inclusi nella macro-area 14 Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), uno dei quali, in Umbria, solo di estensione regionale. La Toscana, invece, ha optato per 3 ATO sovra-provinciali, mentre Marche e Lazio hanno fatto corrispondere i confini degli ambiti con quelli delle province e della Città metropolitana di Roma. Da segnalare, nel caso del Lazio, la mancata individuazione degli Enti di governo d’ambito. In media l’utenza di riferimento nelle regioni del centro Italia è pari a 861.332 abitanti per ciascun ATO.
Ciascun report regionale riporta, inoltre, i risultati del monitoraggio degli assetti gestionali. Tale mappatura copre, al momento, 545 comuni del centro Italia, per una popolazione complessiva pari all’80% degli abitanti delle quattro regioni interessate. Su tali territori sono stati rilevati 103 affidamenti con un bacino di utenza medio pari a poco più di 94.000 abitanti. Tuttavia, il confronto tra i singoli casi regionali evidenzia marcate differenze a livello territoriale, con livelli di frammentazione operativa molto meno marcati in Toscana e Umbria, rispetto al Lazio e alle Marche.
Diventano, dunque, 12 i dossier regionali sul servizio rifiuti pubblicati nell'ambito del Progetto ReOPEN SPL. Il primo ciclo di report di Monitor-Rifiuti si completerà, a breve, con la pubblicazione dei rapporti di analisi dedicati alle regioni del centro-nord, per le quali, nelle corrispondenti pagine, si forniscono comunque i primi dati di sintesi aggregati.