Nel corso della seduta del 7 marzo scorso, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha adottato due importanti provvedimenti in materia di trasporto pubblico.
************************
Partecipazione alla consultazione pubblica avviata da ART con Del. n. 143/2018
Il primo provvedimento riguarda l’approvazione di un documento di osservazioni in risposta alla consultazione pubblica indetta dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti con Delibera n. 143/2018, con la quale l’ART aveva avviato un procedimento per la revisione della delibera 49/2015 che dettava misure per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l’assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri, per la definizione dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici e per la definizione degli schemi dei contratti di servizio affidati direttamente o esercitati da società in house o da società con prevalente partecipazione pubblica.
Le Regioni e le Province autonome, in quanto attori fondamentali del trasporto pubblico, hanno inteso elaborare un contributo comune che mettesse in evidenza le considerazioni generali e le proposte di modifica puntuali condivise a livello nazionale, lasciando alle singole Regioni la possibilità di rispondere autonomamente con ulteriori, eventuali, contributi.
Le osservazioni presentate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome riguardano, tra l’altro, i seguenti temi:
- qualificazione e disponibilità dei beni essenziali alla realizzazione dei servizi;
- modalità di aggiornamento delle tariffe;
- definizione del Piano Economico Finanziario (PEF) simulato;
- definizione dei casi in cui ai contratti in essere sono applicate le misure regolatorie.
Per approfondimenti in merito alla Delibera ART n. 143/2018, si rimanda alla notizia data lo scorso 17 gennaio pubblicata sul sito ReOPEN SPL.
Scarica il documento di osservazioni approvato dalla Conferenza delle Regioni >>>
************************
Posizione sulla Relazione annuale al Parlamento dell’Osservatorio Nazionale sulle politiche del TPL
Come confermato in un comunicato dell’11 marzo 2019, nel corso della seduta del 7 marzo scorso, la Conferenza delle Regioni e Province autonome ha espresso parere favorevole sulla Relazione annuale al Parlamento dell’Osservatorio nazionale sulle politiche di trasporto pubblico locale, relativa all’anno 2017. Tale parere è, tuttavia, corredato da alcune raccomandazioni, che fanno seguito, tra l’altro, alle osservazioni presentate dalle Regioni Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto.
In particolare, le Regioni raccomandano l’impegno formale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché il successivo Rapporto dell’Osservatorio TPL (relativo all’annualità 2018) venga trasmesso entro settembre 2019, prima, cioè, dell’approvazione da parte del Comitato interno all’Osservatorio. Ciò al fine di consentire alle Regioni e agli altri enti territoriali interessati il controllo preventivo dei dati rappresentati nel documento.
Si raccomanda, inoltre, che nelle premesse del Rapporto in via di presentazione siano chiaramente esplicitate le criticità dovute alla complessità del sistema di monitoraggio ed elaborazione dei dati che hanno comportato disallineamenti rispetto alla realtà del TPL in alcune regioni. A tal proposito, la Conferenza sollecita il MIT ad assumere l’impegno di istituire con urgenza un Tavolo Tecnico con le Regioni nel quale affrontare le criticità del sistema informativo e i limiti delle procedure di utilizzazione dello stesso.
Il documento che esprime la posizione in merito alla Relazione annuale dell’Osservatorio TPL si chiude ribadendo la forte preoccupazione delle Regioni e delle Province autonome per la perdurante possibilità di decurtazione del Fondo Nazionale Trasporti per l’ammontare di 300 milioni di euro, attribuiti al Fondo di salvaguardia di cui alla Legge Finanziaria 2019.
Acquisito il parere favorevole, la Relazione annuale, sulla quale si sono espresse positivamente anche ANCI e UPI, sarà prossimamente presentata in Parlamento.
Vai al comunicato della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome >>>