Lo scorso 16 giugno è stata pubblicata, sulla piattaforma bandi e gare di Invitalia, la documentazione relativa alla gara per l'aggiornamento del piano d'ambito per conto dell'Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Ragusa, ente di governo dell'omonimo ATO provinciale, uno dei nove ambiti territoriali ottimali nei quali è suddiviso il territorio siciliano ai fini dell'organizzazione del servizio idrico integrato.
Le ATI sono state istituite dalla Legge regionale 19/2015, ma il percorso che le ha condotte alla piena operatività è stato caratterizzato da una serie di ritardi che hanno comportato ricadute sulla tempistica di aggiornamento dei documenti di pianificazione dei servizi idrici (l'ultimo piano d'ambito dell'ATO Ragusa risale, ad esempio, al 2002). Tale situazione ha portato la Regione Siciliana ad intervenire con una serie di provvedimenti, inclusa la nomina di commissari ad acta col compito di coordinare la predisposizione o l'aggiornamento dei piani d'ambito. Contestualmente, l'Assessorato regionale per l'energia e i servizi di pubblica utilità ha sottoscritto con Invitalia un accordo di collaborazione per il rafforzamento delle capacità amministrative per lo svolgimento del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti, inquadrato nel contesto del Progetto ReOPEN SPL e ratificato anche dall'esecutivo regionale con DGR n. 360 del 3 ottobre 2018.
Sulla base dei risultati delle preliminari analisi condotte col supporto del team di ReOPEN SPL e dopo una serie di iniziative di informazione e condivisione con i sindaci dei comuni ricadenti nel territorio dell'ATO, considerata l’urgenza di portare a termine la predisposizione del piano d'ambito (come da comunicazione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 17 gennaio 2020), l'ATI Ragusa ha richiesto l’attivazione della Centrale di Committenza di Invitalia per l'acquisizione dei relativi servizi di predisposizione della documentazione prevista dalla normativa vigente.
I servizi da fornire si articolano nelle seguenti fasi:
- Ricognizione dello stato del servizio idrico integrato, inclusa la raccolta e l'analisi della documentazione disponibile presso la Stazione Appaltante e presso le singole Amministrazioni e/o gestori e conseguente compilazione di schede monografiche che conterranno tutti i dati e le informazioni acquisite, secondo le modalità dettagliatamente descritte nel Capitolato speciale descrittivo e prestazionale.
- Rilevazione dei costi e rientri delle gestioni attuali (esercizio e manutenzione), disaggregati per singolo Comune e per singolo segmento di servizio (captazione, adduzione, distribuzione, fognatura/collettamento, depurazione).
- Analisi della domanda attuale e futura, basata sui dati della ricognizione dello stato attuale e sulla elaborazione degli scenari futuri, tenendo conto anche di quanto previsto dalla programmazione di livello superiore.
- Analisi delle criticità del sistema.
- Stesura del Programma degli Interventi, da definire a valle di un'analisi quantitativa del grado di soddisfacimento della domanda attuale e futura, degli standard qualitativi e dei livelli di servizio assicurati dalle strutture esistenti.
- Predisposizione del modello gestionale-organizzativo, vale a dire la struttura operativa mediante la quale il gestore dovrà assicurare il servizio all'utenza e la realizzazione del programma degli interventi, in modo tale da determinare i costi gestionali da assumere a base del PEF per l’intera durata del Piano d’Ambito.
- Redazione del Piano Economico Finanziario (PEF).
- Accompagnamento del processo di adozione del Piano d’ambito, inclusa l’assistenza nella attività di verifica e confronto con gli stakeholders istituzionali e nei procedimenti di approvazione del Piano (ad esempio, ove necessarie: procedure di VAS, approvazione ARERA, Regione).
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 16 luglio 2020.