Il 23 settembre 2020 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che recepisce la direttiva (UE) 2018/851, a sua volta parte del c.d. “pacchetto economia circolare”. Tale Decreto ha introdotto una serie di novità nel Codice Ambientale, aggiungendo, tra l’altro, l’art. 198-bis, che ha introdotto il “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”, attraverso cui il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con ISPRA, fisserà i macro-obiettivi, i criteri e le linee strategiche a cui le Regioni e le Province autonome dovranno attenersi nell’elaborazione dei Piani regionali di gestione rifiuti.
La norma stessa ha fissato la scadenza per l’adozione del Piano nazionale: 180 giorni dall’entrata in vigore dell’art. 198-bis, che scadranno il 23 marzo 2022. A tal fine, il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha avviato il processo di definizione e predisposizione del Programma attivando un Tavolo istituzionale che coinvolge i principali portatori di interesse, prime fra tutti Regioni e Province autonome. Il Ministro, inoltre, ha invitato a partecipare ai lavori anche i rappresentanti dell’ANCI e nel corso della prima riunione è stata approvata all’unanimità l’ulteriore proposta di allargare il Tavolo ai rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo Economico e dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.