L'art. 14 del Decreto Legge 115/2022 (c.d Aiuti-bis) ha ridefinito il termine entro il quale gli enti di governo degli ATO ancora inadempienti devono provvedere all’affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico d'ambito, all’inizio di novembre 2022 e cioè dopo 90 giorni dall'entrata in vigore dello stesso Decreto Legge.
Si tratta di un adempimento utile, non solo al completamento del riassetto organizzativo - gestionale già dettato dalle norme vigenti e dalla regolazione di ARERA, ma anche di un passaggio fondamentale per garantire la realizzazione tempestiva degli investimenti previsti dal PNRR per il settore idrico. Allo scadere di tale termine, i Presidenti della Regioni, laddove pertinente, avranno 90 giorni per poter esercitare gli eventuali poteri sostitutivi in caso di inerzia degli enti d'ambito.
Lo stesso DL "Aiuti-bis" aveva dato mandato al Ministro della Transizione Ecologica per l'individuazione di un soggetto al quale enti d'ambito -ed eventualmente Regioni- possano ricorrere per un adeguato supporto nell'adozione degli atti utili a completare il processo di affidamento del servizio.
Con Decreto n. 384 del 6 ottobre 2022, il Ministro della Transizione Ecologica ha individuato Invitalia quale soggetto dotato delle competenze ed esperienze utili allo svolgimento di tale ruolo di supporto, anche alla luce della pluriennale esperienza in progetti di assistenza alle amministrazioni pubbliche impegnate nei processi di organizzazione, pianificazione ed efficientamento dei servizi pubblici locali.
Un riconoscimento che l'Agenzia accoglie con impegno e che avvalora ulteriormente gli importanti risultati conseguiti dal Progetto ReOPEN SPL e dall'azione di Invitalia in favore degli investimenti pubblici nel Paese.
Per l'attivazione del supporto di cui al D.L. 115/2022, gli enti interessati dovranno sottoscrivere un'apposita convenzione.
Per conoscere l'attuale situazione degli assetti organizzativi e gestionali del servizio idrico, è possibile consultare la dashboard interattiva Monitor-Idrico.