Come anticipato nel corso dell’audizione svolta lo scorso 10 gennaio, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 17 gennaio, ha approvato un documento di osservazioni sulle due proposte di legge di riforma del servizio idrico attualmente all'esame della Commissione Ambiente della Camera (proposte di legge C. 52 Daga e C. 773 Braga).
In estrema sintesi, le Regioni, non condividono i contenuti delle proposte -in particolare, della C. 52- sia da un punto di vista giuridico-normativo, che tecnico. Il servizio idrico integrato, si legge nella nota, è dotato di una disciplina compiuta che, pur perfettibile, ha trovato una propria coerenza ed organicità di fondo che vanno preservate. L’assetto organizzativo attuale (che risulterebbe stravolto dall’eventuale approvazione del testo attualmente in esame) ha consentito, inoltre, secondo le Regioni, di realizzare importanti passi avanti nel garantire la diffusione del servizio nel territorio nazionale e nel rilanciare gli investimenti infrastrutturali.
In riferimento alla proposta C. 773, le Regioni evidenziano, invece, un più agile inserimento nel complesso normativo vigente. Per tale ragione, le osservazioni sono corredate da un esame puntuale del testo con relative proposte emendative.
Il documento si conclude con l’auspicio di una pronta e piena applicazione delle norme esistenti e di un intervento mirato per la soluzione di eventuali criticità locali.