Con la pubblicazione del D.P.C.M. 26 aprile 2020, il Governo italiano ha varato la cosiddetta "Fase 2" delle misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. In particolare, l'articolo 7 del Decreto detta misure relative ai servizi di trasporto pubblico di linea terrestre, marittimo, ferroviario, aereo, lacuale e nelle acque interne, che possono essere espletati sulla base delle disposizioni contenute nelle Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 adottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tali indicazioni tengono, a loro volta, conto di quanto condiviso dal MIT stesso con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali settoriali in occasione della sottoscrizione del Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica, avvenuta il 20 marzo 2020 (allegato 8 al DPCM).
Le linee guida del MIT prevedono:
- misure di sistema, vale a dire indicazioni non direttamente legate alla fruizione dei servizi di trasporto, ma ad essi strettamente interconnesse (orario di lavoro differenziato, prolungamento orari di apertura uffici ed esercizi commerciali, forme alternative di mobilità, misure igieniche ecc.);
- misure di carattere generale, quali sanificazione e igienizzazione dei locali, installazione di dispenser contenenti soluzioni disinfettanti, incentivazione della bigliettazione elettronica, monitoraggio della temperatura corporea;
- raccomandazioni per gli utenti, prima fra tutte l'astensione dall'uso dei mezzi pubblici in caso di sintomi da infezioni respiratorie (febbre, tosse, raffreddore).
Le indicazioni specifiche per comparto sono invece contenute nell'allegato tecnico delle linee guida dedicato alle singole modalità di trasporto, tra le quali è incluso il TPL stradale, lacuale e ferroviario. Le raccomandazioni ministeriali contengono, tra l'altro, misure atte a perseguire i seguenti obiettivi o prescrizioni:
- separazione dei flussi in entrata e in uscita dai mezzi e dalle fermate;
- applicazione di marker sui sedili non utilizzabili;
- aumento della frequenza dei mezzi nelle ore di punta;
- riduzione della portata dei mezzi atta a garantire il distanziamento interpersonale;
- apparati di videosorveglianza per identificare eventuali assembramenti;
- sospensione della vendita e del controllo dei titoli di viaggio a bordo.