All'esito delle consultazioni avviate all'inizio dello scorso mese di agosto, l'Autorità di Regolazione per Energia Ambiente e Reti ha adottato, lo scorso 31 ottobre, due fondamentali provvedimenti:
- la delibera 443/2019/R/rif, Definizione dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018-2021;
- la delibera 444/2019/R/rif, Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati.
L'intervento del regolatore risponde, nel complesso, alle finalità di incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, omogeneizzare le condizioni nel Paese, garantire trasparenza delle informazioni agli utenti. Le nuove regole, definite con un ampio processo di consultazione che ha coinvolto tutti gli attori del settore, definiscono i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021, i criteri per i costi riconosciuti nel biennio in corso 2018-2019 e gli obblighi di comunicazione.
Un quadro di regole comune - si legge nel comunicato dell'Autorità - certo e condiviso ora a disposizione dei gestori, dei Comuni e degli altri Enti territorialmente competenti, per uno sviluppo strutturato di un settore che parte da condizioni molto diversificate nel Paese, sia a livello industriale che di governance territoriale.
Eventuali variazioni tariffarie in futuro dovranno essere giustificate solo in presenza di miglioramenti di qualità del servizio o per l'attivazione di servizi aggiuntivi per i cittadini, contemplando sempre la sostenibilità sociale delle tariffe e la sostenibilità ambientale del ciclo industriale, nel rispetto degli equilibri della finanza pubblica locale.
I gestori dovranno attivare tutti gli strumenti necessari per rendere accessibili e comprensibili i documenti e le informazioni agli utenti, come la Carta della qualità del servizio o i documenti di riscossione della tariffa.
Il nuovo metodo - che prevede limiti tariffari e quattro diversi schemi adottabili dagli enti locali e dai gestori in relazione agli obiettivi di miglioramento del servizio - regola, in particolare, queste fasi: spazzamento e lavaggio strade, raccolta e trasporto, trattamento e recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani, gestione tariffe e rapporti con gli utenti. Su queste fasi il Metodo Tariffario impone una stretta coerenza tra il costo e la qualità del servizio.
I contenuti delle due delibere sono sintetizzati in un'apposita scheda di approfondimento.
Vai alla Del. 443/2019/R/rif sul Metodo Tariffario Rifiuti >>>
Vai alla Del. 444/2019/R/rif in materia di trasparenza >>>